Imbarco Lipari Sabato ore 16:00 / Sbarco Lipari Sabato ore 9:00
1° giorno Imbarco
Sabato, ritrovo al marina di Lipari ore 16.00, ci si conosce, breafing e cambusa. Cena e notte al Marina.
2° Giorno Panarea
Domenica, appena usciti dal marina andremo a farci subito un meraviglioso bagno nelle splendide acque delle Pomici. Poi Rotta per Panarea e visita delle cale più belle dell'isola. Possibilità di scendere a terra per visitare il caratteristico paesino rallegrato dai suoi fiori variopinti e gustarsi un indimenticabile aperitivo al tramonto.
3° Giorno
Stromboli Lunedi, colazione, bagno allo scoglio di Basiluzzo e rotta per Stromboli. Qui potremo ammirare dal mare lo scenario unico del vulcano e della sua sciara di fuoco. Visita dl paese e notte in rada all'ancora.
4° Giorno Salina
Martedì, colazione, rotta per Salina pranzo e bagni in cala, nel pomeriggio degusteremo le migliori granite delle Eolie . Notte in rada e visita all' incantevole paesino.
5° Giorno Filicudi
Mercoledi, colazione e veleggiata per Filicudi, dove potremmo ammirare lo scoglio della Canna che svetta con i suoi 70 mt sul mare, fare splendidi bagni e visitare il pittoresco paesino di Pecorini.
6° Giorno Vulcano
Giovedi, dopo colazione rotta per Vulcano, giro dell' isola con soste nelle cale più belle e alla grotta del Cavallo.
7° Giorno Lipari
Venerdi, visita dei luoghi piu' suggestivi di Lipari come I faraglioni e le Pomici per fantastici bagni. Rientro al marina di Lipari e Notte in porto.
8° Giorno
Sabato sbarco ore 9.00
*Il programma potrà subire variazioni ad insindacabile giudizio del comandante per ragioni di sicurezza e in base alle condizioni meteo
UNA VISTA TRA LE ISOLE EOLIE
L'arcipelago delle Isole Eolie chiamato anche le "sette perle del mediterraneo", prende il nome da Eolo, Dio incontrastato dei venti, ed è formato da sette isole disseminate lungo la costa nord orientale della Sicilia. Distanze brevi separano le sette sorelle a circa dodici miglia dalla costa nord-orientale della Sicilia. Sono di natura aspra e selvaggia, come Alicudi e Filicudi, addomesticate dalla gente, come Lipari e Panarea, schive e solitarie, come Salina, o effervescenti, come Vulcano e Stromboli. E' sicuramente un'esperienza spettacolare da non perdere navigare in questo angolo di paradiso, con paesaggi lavorati da millenni, fondali meravigliosi, grotte profonde, splendide spiagge, ampie baie e rupi selvagge. La navigazione a vela tra le isole non presenta particolari difficoltà. Panarea è la più piccola ma anche la più frequentata da giovani ed offre una vita notturna. Chi va a Vulcano non può non immegersi almeno per un minuto nel laghetto naturale dei fanghi caldi. Lipari, la più grande, è detta la montagna bianca perchè costituita dalla pomice una pietra che in acqua sta a galla. Salina è l'isola che ha affascinato Massimo Troisi infatti e proprio lì che è stato girato il Film "Il Postino", inoltre è famosa per i capperi e per la produzione di Malvasia il famoso nettare degli dei. Stromboli si presenta come un enorme gigante nero col pennacchio infatti quando il sole tramonta è possibile vedere la fiamma del vulcano uno spettacolo unico al mondo. Rimangono Alicudi e Filicudi che sono le più antiche e tutte e due dotate di straordinaria bellezza in quanto sono le più incontaminate. LIPARI è l'isola maggiore dell'arcipelago ed anch'essa è di origine vulcanica. Sono ancora presenti innocue fumarole e benefiche sorgenti termali, nonché grandi quantità di pomice e ossidiana. È un'isola ricca di testimonianze storiche e nei suoi dintorni sono stati portati alla luce un gran numero di splendidi reperti archeologici. L'una dopo l'altra si succedono profonde grotte, bellissime spiagge e ampie baie. Superando il promontorio del Monte Rosa si presenta la Spiaggia Bianca, una delle più belle di Lipari, chiamata così per il colore del fondale marino dato dai sedimenti di pomice depositatisi in mare nel corso degli anni. Uno dei luoghi più suggestivi dell'isola è Punta Castagna, un promontorio formato dall'ossidiana dove il blu intenso dell'acqua contrasta con il biancore della polvere vulcanica che ricopre ogni cosa.
VULCANO è un' isola formata da quattro vulcani: Lentia, Vulcano Piano, Fossa Vulcano e Vulcanello. La parte settentrionale è dominata dal grande cratere, ma diverse piscine di fango e sorgenti minerali calde che sgorgano dal mare, contribuiscono al fascino dell'isola. Diverse sono le cale che si incontrano circumnavigando l'isola. Dalla Baia dei Porci alla Cala del Cavallo, da Cala di Maestro Minico alla Cala del Formaggio. La cala che si apre tra Capo Testa Grossa e lo scoglio del Quaglietto è una delle più belle dell'arcipelago: entrando nella cala ci si trova nel "bagno delle vergini" formato da bellissime piscine naturali dall'acqua trasparente e color smeraldo. Superando il canale che separa Lipari da Vulcano si arriva al Porto di Levante, caratteristico per le sue fumarole e per le sorgenti termali. La sosta consente di fare visita al paesino ricco di negozi, di fare i bagni di fango e i bagni nelle acque sulfuree, per gli amanti delle passeggiate è possibile fare un'escursione al cratere e tutto questo senza rinunciare alla vita notturna vulcanese. SALINA è facilmente riconoscibile per le cime dei suoi due vulcani ormai spenti da tempo: Fossa delle Felci e Monte dei Porri. Tuttavia nell'isola c'è una buona attività sotterranea: a Malfa esiste una sorgente di vapore e a Rinella sgorgano dalla superficie marina bolle di idrogeno solforato. Salina ha poche spiagge e tutte sassose ma alcune sono molto belle come quella di Pollara. Da vedere sempre in zona il faraglione di Pollara, ricco di grotte. La serata si può passare a Santa Marina, porto ubicato a circa metà della costa Est.
PANAREA è l'isola più piccola dell'arcipelago eoliano e poggia su di una piattaforma sommersa che si protende al largo in numerosi punti compresi gli isolotti di Panarella, Dattilo, Lisca Bianca, Lisca Nera, Basiluzzo e gli scogli delle Formiche. Secondo gli studiosi Panarea così come gli scogli e gli isolotti che la circondano sono i resti di un vulcano sottomarino sommerso in parte dalle acque nei periodi interglaciali. Dalla sua origine vulcanica l'isola ha ereditato le sorgenti termali a ridosso della Punta di Peppe e Maria. Sul lato Ovest di punta Milazzese si trova l'esclusiva Baia di Cala Junco, estrema punta meridionale di Panarea.
STROMBOLI è la più orientale delle isole Eolie e fin dall'antichità è stata definita "il faro del Tirreno". Costituita da un vulcano conico alto 920m., quasi sempre attivo, che sprigiona la propria pressione gradualmente tanto che a largo si possono vedere piccoli frammenti di pomice galleggiare e di notte scorgere bagliori intermittenti. Le colate laviche si incanalano in una larga conca scoscesa verso il mare chiamata Sciara del Fuoco. Splendida la spiaggia nera di Ficogrande. Doppiata Punta La Bronzo, proseguendo verso la Sciara del Fuoco, si può assistere ad uno spettacolo tra i più suggestivi della natura con massi incandescenti che fuoriescono dal cratere e che in aria si aprono a ventaglio lasciando piovere una miriade di frammenti luminosi. Sempre verso Sud si trova Ginostra, piccolo borgo che si estende su un vasto anfiteatro roccioso. Dopo Ginostra si susseguono costoni di roccia alternati da frane di massi e canaloni sabbiosi.
FILICUDI insieme ad Alicudi è geologicamente l'isola più antica delle Eolie. Vista dall'alto ha una conformazione ellittica, si prolunga a sud-est nel promontorio di Capo Graziano ed il suo picco più alto è la Fossa delle Felci alta 775m. La contornano gruppi di scogli affioranti, di cui il più grande è La Canna, che fronteggia la costa Nord-Ovest elevandosi come un obelisco alto 85m. ALICUDI anticamente chiamata Ericusa dalla presenza sull'isola dell'erica, pianta che ancora oggi abbonda sulle pendici del cono vulcanico oggi estinto (666m.) Per lungo tempo l'isola fu oggetto di frequenti incursioni da parte dei pirati, motivo per il quale le abitazioni vennero costruite sulle alture lontano dal mare. Alicudi è ricca di straordinarie bellezze naturali: alte e frastagliate balze che si alzano sul mare fino a 500m, archi di roccia chiamati "berciati", scogliere scavate dagli elementi naturali.